venerdì 11 giugno 2010

Pioggia e Gioia.

Ed era questo ciò di cui parlavo,
il bilico-equilibrio instabile.

Giorni felici ce ne sono, alterni, ma intensi.
Oggi, si può definire uno di quelli.
Mi vedo magra.
E lo adoro, anche se questo lo farei pur vedendomi oltremisura.
sembra quasi che il mio essere si possa sintetizzare in: "mie misure - presenze altrui". No, non è solo questo, ma questo è ciò di più significativo da scrivere in questo spazio.

~

Ed è questo il mio equilibrio-bilico:
immagino la mia gioia come la pioggia che riempie i solchi di un terreno arido scavato dalla disperazione.

mercoledì 9 giugno 2010

Border.

Quasi un'illuminazione, mentre camminavo, già stanca, verso la scuola di danza-
quasi un'illuminazione la mia condanna a essere in bilico.

Non sarò ana, non sarò Sana.
sarò il mezzo tra le due vie, sarò la lotta.
perennemente tra le due, mai totalmente decisa.

Ma chissà, forse l'equilibrio sta proprio in questo: l'equilibrio sta nel border, sta nell'essere capace di non cadere in nessuna delle due.
Bilico.


Ho paura.
Paura di essere felice, paura che la felicità possa finire.
Ho avuto paura oggi, quando mi sono innervosita per la sua mancanza.
Non ero nervosa perchè non mi manda sms, o mi fa sentire la sua mancanza ignorandomi, tutt'altro.
Ero nervosa perchè volevo vederlo. Ero nervosa perchè avevo bisogno di lui!
Ed è questo che mi spaventa: la possibilità che io possa dipendere da qualcuno.
Ma anche in questo, c'è un limite, c'è un bisogno di balance: io lo voglio, e la sua presenza mi fa stare bene.
Non essere mai stati innamorati implica di non saper definire l'amore,
ma piuttosto che una definizione non basta sentirlo...?

non so cosa sia, nessuno lo sa: è il sentimento più soggettivo che esista. Voglio aspettare per essere sicura, ma la mia sicurezza sarà nel non esser la prima a confessarlo.
In questa situazione mi sembra quasi sgradevole, ma come sempre è necessario: io sto al di sopra. Di ogni cosa che mi riguardi.


domenica 6 giugno 2010

Lie.

Riprovare l'emozione di una piccola bugia,
con la speranza di diventare nuovamente abile a mentire...solo qui, in questo campo.

Machiavellica necessità, giustificata dal fine.


vieni a cena? no mamma, ho già mangiato fuori con gli altri.

e il bisogno di sentire il vuoto nello stomaco durante i 30minuti di corsa che farò domattina.

venerdì 4 giugno 2010

Involuzione.

Londra, con lui.
Venezia, con lui.
Lui.

E più aumentano i miei motivi per essere felice,
più il grasso aumenta, sborda, divento enorme, e faccio schifo.
Basta.

Ennesimo domani.
Domani, change.
Domani, involuzione, ennesima, sempre con l'insita speranza che a qualcosa serva.

mercoledì 2 giugno 2010

Artefatti.

Un artefatto è nel linguaggio istologico una imperfezione, dei segni non appartenenti al tessuto che si analizza, degli errori, ribadisco delle IMPERFEZIONI.

Non riesco a vivere senza le imperfezioni.
c'è sempre, dico sempre qualcosa che deve andare male.
Non ho scritto per un po', l'avete notato.
Credevo fosse cambiato qualcosa, credevo la mia mente avesse un equilibrio, no, non lo ha.

Mi sento amata.
Ho passato sabato e domenica 24 ore indimenticabili col mio ragazzo.
Ci siamo baciati per ore. Abbracciati. Sussurrati parole dolci. Abbiamo dormito assieme. Abbiamo fatto la doccia. 24 ore trasformate in settimane mai vissute. 24 ore insieme.
non avevo mai raggiunto un tale livello di intimità, complicità, emotività in poco meno di 3 settimane.
E lui? sembra quasi più preso di me.

E io?
oggi ho di nuovo mangiato come una balena. Come uno schifo.

E dopo tutto quanto, continuo solo e unicamente a voler dimagrire.
Oggi è andata. Domani si rinizia.
will this ever end?
never.